COME NASCE UN BUON LANCIO
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COME NASCE UN BUON LANCIO
ERRORI PIU’ COMUNI CHE COMMETTE UNPRINCIPIANTE.
Quando si inizia da soli a pescare amosca dopo aver letto manuali e libri vari, si incorre in alcuni errorisenza accorgersene, almeno ché non ci sia qualcuno che ce li fa notare.
Vediamo di evidenziare quelli piùcomuni:
1°) Il piegamento del polso: quando si lancia all’indietro, con pochi metri di coda e un finale corto,per un autodidatta, basta un piccolo movimento di polso per effettuare illancio. Poi all’improvviso allungando di più la coda tutto cambia. Cosa esuccesso? Perché la coda non si distendepiù come prima? Ecco come fare: quando si lancia all’indietro, il polso deverimanere fermo e agire con il gomito, si attende che la coda sia distesa e sipassa al lancio in avanti percorrendo la stessa strada.
2°) Errore connesso al 1°): Durante la fase di lancioall’indietro generalmente ci giriamo per controllare il percorso della coda. Quandopartiamo per eseguire il lancio all’indietro, la coda in quel momento viaggiadritta orizzontale poi, per vederne il percorso muoviamo ci giriamo con ilcorpo, tale movimento fa si che la canna e la mano compiono un altro movimentoestraneo al lancio. Qualcuno si chiederà, allora non possiamo guardare? Certoche si può, basta un poco di lato e quando vogliamo guardare la distensionedella coda, basta girare solo la testa e non tutto il corpo. In questo modo abbiamo conservato lalinearità del lancio e la coda prosegue diritta e pulita.
3°) Terzo erroreconnesso al 1° e 2°): Larotazione della mano con cui impugniamo la canna. Durante la fase di lancio,sia avanti che indietro, siamo portati a rientrare con la verso sinistra. Bisognastare attenti a non fare questo movimento e a far compiere alla mano unpercorso rettilineo.
4°) Quarto errore connesso al 1°,2° e 3°):Ora passiamo allamano sinistra, questa tiene la coda per mantenerla sempre in tensione. Quindicompie un movimento contrario alla mano che lancia. Quando si spinge la codaall’indietro, la mano sinistra dovrebbe rimane assolutamente ferma, la velocitàdella coda produce una che bisogna mantenere per poi lanciare in avanti. Permantenere tale tensione, al momento di lanciare in avanti, basta anticipare illancio (un attimo prima) portando la mano sinistra all’indietro e la mano conla canna nella posizione di partenza (prima del lancio indietro). L’errore chesi commette specialmente all’inizio èquello non conservare la tensione.
5°) Quinto errore connessoal 1°, 2°, 3° e 4°): Il lancio deve essere eseguito con una traiettoriaverso l’alto all’indietro e verso il basso in avanti. E’ un abitudine daprendere subito, poi ci servirà in pesca. Vi spiego anche il perché: prima ditutto, metteremo l’artificiale per prima sull’acqua senza fare rumoreeccessivo, e secondo eviteremo che coda e finale e mosca cadano rumorosamentesull’acqua.
Lavorandocosì prenderemo confidenza con il lancio costruendo le basi per l’”Angolato:
Se seguiretequesti pochi consigli utili otterrete dei risultati soddisfacenti.
Quando si inizia da soli a pescare amosca dopo aver letto manuali e libri vari, si incorre in alcuni errorisenza accorgersene, almeno ché non ci sia qualcuno che ce li fa notare.
Vediamo di evidenziare quelli piùcomuni:
1°) Il piegamento del polso: quando si lancia all’indietro, con pochi metri di coda e un finale corto,per un autodidatta, basta un piccolo movimento di polso per effettuare illancio. Poi all’improvviso allungando di più la coda tutto cambia. Cosa esuccesso? Perché la coda non si distendepiù come prima? Ecco come fare: quando si lancia all’indietro, il polso deverimanere fermo e agire con il gomito, si attende che la coda sia distesa e sipassa al lancio in avanti percorrendo la stessa strada.
2°) Errore connesso al 1°): Durante la fase di lancioall’indietro generalmente ci giriamo per controllare il percorso della coda. Quandopartiamo per eseguire il lancio all’indietro, la coda in quel momento viaggiadritta orizzontale poi, per vederne il percorso muoviamo ci giriamo con ilcorpo, tale movimento fa si che la canna e la mano compiono un altro movimentoestraneo al lancio. Qualcuno si chiederà, allora non possiamo guardare? Certoche si può, basta un poco di lato e quando vogliamo guardare la distensionedella coda, basta girare solo la testa e non tutto il corpo. In questo modo abbiamo conservato lalinearità del lancio e la coda prosegue diritta e pulita.
3°) Terzo erroreconnesso al 1° e 2°): Larotazione della mano con cui impugniamo la canna. Durante la fase di lancio,sia avanti che indietro, siamo portati a rientrare con la verso sinistra. Bisognastare attenti a non fare questo movimento e a far compiere alla mano unpercorso rettilineo.
4°) Quarto errore connesso al 1°,2° e 3°):Ora passiamo allamano sinistra, questa tiene la coda per mantenerla sempre in tensione. Quindicompie un movimento contrario alla mano che lancia. Quando si spinge la codaall’indietro, la mano sinistra dovrebbe rimane assolutamente ferma, la velocitàdella coda produce una che bisogna mantenere per poi lanciare in avanti. Permantenere tale tensione, al momento di lanciare in avanti, basta anticipare illancio (un attimo prima) portando la mano sinistra all’indietro e la mano conla canna nella posizione di partenza (prima del lancio indietro). L’errore chesi commette specialmente all’inizio èquello non conservare la tensione.
5°) Quinto errore connessoal 1°, 2°, 3° e 4°): Il lancio deve essere eseguito con una traiettoriaverso l’alto all’indietro e verso il basso in avanti. E’ un abitudine daprendere subito, poi ci servirà in pesca. Vi spiego anche il perché: prima ditutto, metteremo l’artificiale per prima sull’acqua senza fare rumoreeccessivo, e secondo eviteremo che coda e finale e mosca cadano rumorosamentesull’acqua.
Lavorandocosì prenderemo confidenza con il lancio costruendo le basi per l’”Angolato:
Se seguiretequesti pochi consigli utili otterrete dei risultati soddisfacenti.
Ultima modifica di donato il Sab Set 18 2010, 07:39 - modificato 7 volte.
donato- Spinner
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Re: COME NASCE UN BUON LANCIO
Sempre consigli utili per chi ha voglia veramente di imparare!
PASQUALE- Ninfa
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Località : ROCCADASPIDE
Re: COME NASCE UN BUON LANCIO
Ciao Pasquale, fanno sempre a leggerli, rifrescono la memoria...
donato- Spinner
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Mer Dic 23 2015, 01:32 Da donato
» Una pescata sul fiume Sele con Roberto
Gio Set 19 2013, 20:08 Da donato
» mi ripresento
Sab Mar 02 2013, 10:21 Da donato
» DICONO DI ME!!!
Ven Mar 01 2013, 15:40 Da donato
» mi presento!!!
Mer Nov 21 2012, 10:31 Da donato
» Nuovo iscritto
Ven Feb 24 2012, 16:39 Da donato
» Salve a tutti
Dom Feb 12 2012, 09:34 Da donato
» ok sono nuovo
Lun Gen 30 2012, 08:02 Da ros
» Salve a tutti
Gio Ott 20 2011, 12:13 Da donato
» MAYFLY
Gio Apr 21 2011, 21:18 Da NunzioF
» LA TROTA
Lun Gen 31 2011, 09:36 Da donato
» Alcuni lanci del nostro "Amico",istruttore.
Lun Gen 24 2011, 07:32 Da donato
» schiusa di effimere
Lun Gen 17 2011, 22:18 Da donato
» Lancio Froller
Lun Gen 17 2011, 16:36 Da donato
» Salve
Lun Gen 17 2011, 16:03 Da donato